Scuola e territorio. “Come chiameresti la mandorla di Amendolara?”
Amendolara punta sulla mandorla, cercando innanzitutto di coinvolgere la cittadinanza affinché possa riappropriarsi di un concetto culturale prima che colturale. Il convegno del novembre scorso non è dunque rimasto lettera morta, ma l’Amministrazione Comunale così come promesso sta avviando, a piccoli passi, un percorso scientifico per riportare i mandorli ad Amendolara, l’antica Amygdalaria.
Si parte con il coinvolgimento della Scuola Secondaria di Primo Grado (Scuole Medie). L’idea è quella del concorso “Dagli tu un nome. Come chiameresti la mandorla di Amendolara?” Per partecipare c’è tempo fino a mercoledi 6 aprile. Bisogna scrivere il nome e cognome del partecipante, il nome scelto per il frutto accompagnandolo con una breve motivazione. La busta chiusa dovrà essere consegnata alla segreteria della scuola. Criterio di valutazione, la fantasia. Al vincitore verrà assegnato un bonus “fantasia” di 100 euro.
Intanto, martedì 22 marzo, il sindaco Antonello Ciminelli accompagnato dall’agronomo Mariateresa Stamato, si recherà a scuola per illustrare il concorso e regalare una mandorla ad ogni alunno, da piantare e far diventare albero. Nell’occasione gli studenti di Amendolara conosceranno Micuzzo, il primo mandorlo auto-prodotto da una mandorla (nella foto con il sindaco e l’agronomo) che verrà piantato nell’area verde davanti il Municipio.
Vincenzo La Camera