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Amendolara, Comune intitola nuova via ma aumenta confusione toponomastica

Amendolara, Comune intitola nuova via ma aumenta confusione toponomastica
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Cittadini di serie A e cittadini di serie B? E’ un rischio dove le Amministrazioni comunali spesso si imbattono, a volte anche inconsapevolmente. Altre volte, invece, cosa grave, per superficialità. L’inaugurazione di una nuova strada ad Amendolara Marina, nella zona della Lista, ha aumentato la confusione nella toponomastica in cui versa parte di quel centro abitato. Senza voler entrare nel merito dell’operazione che ha portato il sindaco Ciminelli ad intitolare una via ad una concittadina (foto sotto), la signora Dora Pucci, che senza dubbio si è distinta nel corso della sua vita terrena per indiscusse doti umane, ciò che fa discutere è il fatto di aver dato precedenza all’intestazione di questa nuova strada con tanto di tabella e cerimonia, lasciando il resto della zona in balìa dell’approssimazione toponomastica in cui versa da sempre.

via pucci 2Da fonti attendibili pare che la toponomastica della zona sia pronta da diversi anni ma le tabelle con il nome delle vie attendono ancora di essere affisse (così come l’assegnazione dei numeri civici), creando disagi nella consegna della corrispondenza, nella gestione di uffici che insistono nella zona e anche, perché no, nel semplice ricevimento di una visita di cortesia. Tant’è che qualche privato, tempo fa, ha pensato di apporre un cartello “fai da te” attribuendo alla sua traversa il nome di via Cappella dei Greci (foto in alto). Questo cartello “abusivo”, nonostante le segnalazioni alla Polizia Municipale, non è mai stato rimosso, sebbene, sempre da fonti attendibili, via Cappella Dei Greci risulterebbe essere nella toponomastica due traverse più sotto. Anche se non sono pochi i cittadini che addirittura considerano Via Cappella dei Greci la stessa via dedicata da qualche giorno alla compianta cittadina. Quindi forse sarebbe stato più opportuno, prima di procedere ad intitolare nuove vie apponendo tabelle, ufficializzare materialmente quelle già esistenti nella zona. Appunto per evitare quello spiacevole rischio di dividere i cittadini in categorie di serie A e serie B.

Vincenzo La Camera

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GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
7 anni fa

Il problema della toponomastica è vecchio ad AMENDOLARA.Il sottoscritto,da consigliere comunale,qualche anno fà, portò il problema in sede di consiglio comunale,ma non se ne fece niente.L’autore dell’articolo ha fatto bene a riportare la notizia di questa nuova via e a richiamare l’attenzione sulla carenza decennale nel nostro comune dei numeri civici e delle tabelle delle vie.
Nella fattispecie,l’intitolazione di questa nuova via la ritengo del tutto insensata.Le vie di un paese,città o qualsiasi agglomerato urbano vengono intitolate a persone che si sono contraddistinte per il bene di tutti.Le doti umane indiscusse sono state possedute da tanti nostri concittadini che però a tutt’oggi non hanno una via ,seppur piccina,che porti il loro cognome.

GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
7 anni fa

Caro direttore LA CAMERA,la confusione toponomastica è frutto di amministratori confusi,ovverosia di persone,elette anche dal sottoscritto,che momentaneamente,mi auguro,hanno perso verosimilmente il giusto equilibrio politico-amministrativo e soprattutto il contatto quotidiano con la gente.Auspico che al più presto passi la sbornia delle ultime elezioni comunali e torni un periodo più proficuo per la nostra comunità.

Vincenzo.Gerundino
Vincenzo.Gerundino
7 anni fa

Caro Peppino la politica è l’arte della mediazione,dell’ascolto e della pazienza nonchè dialogo. Quando viene meno uno di tali presupposti, non bisogna polemizzare,come succede in questo paese.Bisogna capire le motivazioni,bisogna dialogare per meglio raggiungere risultati condivisi e non creare barriere di strumentalizzazione personale per raggiungere obiettivi personalizzati a discapito del bene comune. I nostri comportamenti devono essere di esempio alle nuove generazioni.Saluti

GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
7 anni fa

Caro Prof. Gerundino,il mio modo di concepire e fare politica mi permette libertà illimitata d’azione.Il sottoscritto è capace,perchè libero da appartenenze e immune da tentazioni arrivistiche ed egocentriche,anche di fare autocritica al contrario di sinistrorsi o presunti tali Amendolaresi,convinti forse di essere unti dal Signore e di essere depositari ,solo loro, della buona politica.Contro questi elementi ,ritengo bisogna seguire una condotta politica avversa per il bene di Amendolara.