Da San Severino Lucano a Milano. Nuova opportunità per le PMI. Oltre le banche c’è di più
Che ci sia ormai grande difficoltà da parte delle Piccole Medie Imprese nel poter accedere al credito bancario è un dato di fatto, sicuramente tra gli elementi predominanti di un mercato bloccato. Questo sistema standard che non riesce a risollevarsi favorisce oggi la nascita di nuove soluzioni, nuovi interlocutori per le PMI, la così detta finanza creativa o complementare. Con questo spirito Antonio Quintino Chieffo, giovane milanese ma con le origini sempre in tasca di San Severino Lucano (Pz), dopo anni nel mondo della finanza si è lanciato in questa nuova avventura fondando a Lodi, dove risiede, la BeMyCompany, la prima piattaforma italiana che mette a disposizione di PMI giovani e innovative un’agenda di investitori privati disponibili a finanziare il progetto. Un’alternativa al classico prestito bancario e, se vogliamo, anche al finanziamento europeo che come specchietto per le allodole invoglia i piccoli imprenditori ma che in molti casi si rivela un flop per lungaggini burocratiche che emergono maggiormente al sud a causa dell’inefficienza degli uffici preposti.
Da una parte un piccolo imprenditore che ha un’idea innovativa in tasca ma con poche disponibilità economiche e dall’altra una serie di risparmiatori, grandi imprenditori pronti ad investire su una novità pur di diversificare i propri investimenti. Va da sè che l’asticella si pone a dei parametri molto alti, con le start-up e non (ogni settore più essere interessato: servizi, turismo, agricoltura, artigianato, etc…) che devono sedersi al tavolo con il potenziale investitore dimostrando di avere davvero un’idea vincente supportata da qualità professionali. Al momento la BeMyCompany vanta un’agenda di circa 300 possibili investitori e le PMI desiderose di provare a farsi finanziare la propria idea possono registrarsi alla piattaforma. BeMyCompany sta ottendendo buoni risultati in tutta Italia e anche al Sud, dove lo stesso Chieffo ci conferma come ci siano delle idee imprenditoriali davvero interessanti. Ecco che anche l’Alto Jonio, la Sibaritide e il Pollino potrebbero essere terreno fertile per questi partner privati che troverebbero sicuramente più di qualche buon motivo per investire i loro capitali in progetti interessanti che stentano a decollare per difficoltà ormai conclamate.
Intanto abbiamo parlato con il dottor Chieffo che ci ha svelato qualche altra curiosità in merito:
Perchè un imprenditore piuttosto che un risparmiatore, con un capitale a disposizione, dovrebbe scegliere BeMyCompany? Va premesso che quando un investitore decide di acquistare la partecipazione in un’azienda inizia una sua personale ricerca, limitata spesso alle sue conoscenze ed alle sue competenze di valutazione. La sua capacità di selezione e sopratutto di analisi sarà limitata dunque dalle sue conoscenze e dalla sue competenze tecniche. L’investitore che si iscrive su BeMyCompany non ha costi di nessun genere. Ha uno scouting gratuito in Italia e Mondo, ha un’analisi completa ed un rating di trasparenza. Ed infine con un nostro modello matematico siamo in grado di valutare il suo know how. Oltre al capitale finanziario potrà negoziare il suo capitale umano in termini di conoscenze tecniche, relazioni, etc…
Perchè una PMI con un’idea innovativa dovrebbe affidarsi a BeMyCompany per potersi affacciare al mercato? Perchè su BeMyCompany l’azienda può referenziarsi a più di 300 investitori sempre in crescita con un rating (valutazione, ndc) che non guarda solo ai numeri ma sopratutto alla qualità dell’azienda. Inoltre noi siamo in grado di valutare anche gli intagibili dell’azienda (capitale umano, qualifiche dei dipendenti, etc…, ndc) e mettere sul mercato un valore reale.
Come funziona praticamente questo incontro tra i due soggetti pontenzialmente interessati? Funziona sulla base della reciproca trasparenza. Una volta ottenuto il certificato di trasparenza l’azienda incontra, con il nostro supporto, gli investitori.
In un’azione che funzioni tutti i soggetti in campo devono portare a casa qualche risultato. La BeMyCompany cosa ci guadagna? La nostra neutralità di giudizio sull’azienda a garanzia degli investitori sta proprio nel fatto che le aziende pagano BeMyCompany per l’attività di analisi. BeMyCompany, dunque, non dovendo vendere per forza l’azienda può emettere un giudizio di garanzia per il sistema. Se il rating è basso affianchiamo l’imprenditore in un percorso di miglioramento che gli consente di presentarsi meglio agli investitori. Più il rating di qualità sarà alto più capitale sarà in grado di raccogliere.
La finanza creativa può essere anche in Italia un’alternativa seria alle banche? Più che finanza creativa o alternativa, la definirei complementare. Il sistema economico ha basato il proprio sviluppo utilizzando una leva del debito bancaria eccessiva. Non è ipotizzabile e neanche conveniente pensare che non la utilizzi più. E’ auspicabile che la utilizzi con armonia e rispetto. Il sistema bancario va tutelato perchè rappresenta il risparmio collettivo.
Vincenzo La Camera