Alessandria del Carretto. L’orgoglio di una comunità nel tradizionale Carnevale
Ad Alessandria del Carretto fervono i preparativi per il tradizionale Carnevale, previsto per il 18 e 19 febbraio. Ogni festa nel paese più alto del Parco del Pollino è motivo di orgoglio e di resistenza ad un inesorabile spopolamento che sta investendo il comune montano dell’Alto Jonio cosentino. Che maggiormente d’inverno vive momenti di scoramento a causa delle abbondanti nevicate e delle incessanti piogge che rendono ancora più visibile il drammatico dissesto idrogeologico a cui Alessandria è sottoposta con la complicità di quelle istituzioni che non riescono a garantire la necessaria sicurezza. Infatti la strada provinciale che collega Alessandria del Carretto al resto del mondo e cioè al comune di Albidona e poi alla Ss106 Jonica spesso è interrotta per frane o allagamenti.
Ed ecco che in questa situazione la preparazione del tradizionale Carnevale diventa anche motivo di riscatto di una comunità. I pochi giovani rimasti in paese stanno preparando, con l’aiuto di altri cittadini e del Comune, le tradizionali maschere per la sfilata di domenica 19 febbraio dove sfileranno Pulcinella (Bello e Brutto), l’Ursë, Coremmë. Il giorno prima spazio anche ad un momento culturale, nel senso più stretto del termine, con Agostino Catarinella che presenterà le danze folkloristiche e le maschere di Montemarano (Avellino) che in serata sfilerano nel paese. Una sorta di gemellaggio tra i carnevali dei due paesi con la famosa tarantella di Montemarano che si impossesserà anche dei vicoli di Alessandria. La due giorni sarà accompagnata da stand con prodotti tipici e artigianato locale, ma anche da mostre fotografiche e balli in piazza.
Vincenzo La Camera
Evviva la mia alessadria che vive sempre di tradizioni