Longobucco, disoccupati protestano davanti al Comune. Sindaco: «Popolazione esasperata»
Ieri mattina (lunedì) numerosi cittadini, giovani e meno giovani, si sono radunati davanti al Comune di Longobucco (nelle foto) per manifestare contro la perdurante crisi economica che attanaglia tutta la Regione Calabria riducendo ormai al lumicino le concrete possibilità lavorative, per chi non gode di un impiego pubblico. La manifestazione di Longobucco è la metafora di una regione, ma anche di un Paese, e ciò che è avvenuto a Longobucco poteva e può avvenire dinanzi a qualsiasi Municipio. Il sindaco del piccolo comune della Sila Greca, Luigi Stasi, ha subito informato dell’accaduto il governatore della Calabria, Mario Oliverio e il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao. Stasi, come portavoce dei manifestanti, ha chiesto ad Oliverio un intervento mirato affinchè la Regione Calabria possa farsi promorice di interventi legislativi immediati e seri per far fronte alla preoccupante situazione. E non di palliativi – aggiungiamo noi – che il più delle volte si perdono per strada. Altre manifestazioni di proteste si sono tenute nei comuni viciniori di Campana e Bocchigliero.
«I senza lavoro – commenta il primo cittadino di Longobucco – vogliono denunciare la grave situazione economica che ormai da diversi anni attanaglia i giovani e le famiglie del territorio, costringendoli a vivere in condizioni precarie, senza alcun reddito e senza alcuna prospettiva di una occupazione stabile che possa garantire un’esistenza dignitosa. Ritengo – conclude – di dover esprimere la preoccupazione che queste manifestazioni possano assumere caratteri più accentuati ed energici, data l’esasperazione che incomincia ad affiorare nell’intera popolazione».
Vincenzo La Camera