La “Serenata” di un castrovillarese nel Decameron di Pasolini
nella foto il vinile di Lomax
Un castrovillarese, originario di Sant’Arsenio (Sa), nel film “Decameron” di Pier Paolo Pasolini. Si tratta di Antonio Ventura, cantante di musica popolare, interprete di una canzone presente proprio nel noto film del 1971 ispirato al Decameron di Boccaccio.
A fare questa scoperta, recentemente, il figlio Vincenzo, imbattutosi casualmente sul web nella conferenza stampa durante quale si parlava del libro “Un cacciatore di suoni a Sant’Arsenio” sulla permanenza di Alan Lomax, il più grande etnomusicologo popolare del 900 in Italia, tra il 1954 e 1955, tra Caggiano, Polla e Sant’Arsenio e si citava la voce femminile della canzone, Iolanda Pica e di quella maschile Antonio Ventura da lui stesso registrati. Incuriosito e sorpreso, Vincenzo Ventura ha continuato le sue ricerche, risalendo prima all’autore del libro, Arsenio D’Amato, e poi alla signora Iolanda Pica ora 84enne, la quale ha confermato la vicenda.
Tutto accadde nel lontano 1955, quando Lomax a Sant’Arsenio, paese di Antonio Ventura, registra musiche e canzoni nel giardino della casa di Vico dell’Olmo dei Gagliardi. All’epoca Ventura era cantante del gruppo folk del paese, cultore della tradizione popolare della sua zona e autore di una raccolta di canti e poesie.
Lomax, che amava la musica e i canti popolari e andava a caccia di melodie che rischiavano di scomparire, rimase colpito da quei suoni che rappresentavano espressioni autentiche e genuine di un territorio e di un popolo. Alcune di queste registrazioni del 1955 verranno usate da Pier Paolo Pasolini come colonna sonora per il «Decameron» nel 1970 e, in particolare, il motivo della «Serenata» che ritorna in molte parti del film di cui Pasolini usa solo la parte cantata dalla voce maschile, appunto quella di Antonio Ventura, e quella musicale con l’organetto.
Nel film il motivo viene riproposto molte volte, arrangiato da Ennio Morricone, a volte solo fischiettato o suonato con il mandolino. Con Alan Lomax la tradizione musicale popolare di Sant’Arsenio e di altri paesi del Vallo di Diano arrivò oltreoceano e i suoi tanti suoni, dalle ciaramelle alla zampogna, furono oggetto di studio da parte dell’antropologo e produttore discografico statunitense insieme a quella struggente serenata interpretata dai santarsenesi Iolanda Pica e Antonio Ventura, ripresa nel film del grande regista italiano.
Redazione