Rocca Imperiale. Sindaco: «Senza autovelox il bilancio del Comune salterebbe in aria»
Con largo anticipo sulla scadenza naturale, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Ranù ha portato in consiglio ed approvato, con l’astensione della Minoranza, il Bilancio di Previsione 2017 e quindi, con voto unanime, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Approvate anche le aliquote della tassazione comunale 2017 che restano invariate rispetto alla passata annualità. Ad animare il dibattito ed a dividere ancora una volta Maggioranza ed Opposizione, sono stati i debiti fuori bilancio su alcuni dei quali, secondo quanto ha dichiarato il primo cittadino, dovrà decidere la Magistratura. Nell’illustrare il quarto strumento contabile del proprio mandato amministrativo, il sindaco Ranù, dopo aver ringraziato gli uffici comunali per l’impegno e la solerzia nel predisporre gli atti, ha fatto presente che il comune ha fatto fronte a un debito pregresso di 200mila euro nei confronti dell’Enel e che restano da pagare 28mila euro di interessi per un contenzioso con la Cantina Sociale.
«Se non ci fossero le entrate dell’autovelox – ha dichiarato l’avv. Ranù ammettendo trattarsi della voce più attiva del Bilancio Comunale – tutto il quadro economico del Comune salterebbe in aria e sarebbe necessario un drastico riequilibrio di Bilancio». Per la Minoranza le risorse derivanti dal misuratore della velocità installato sulla S.S. 106 sarebbero addirittura 4milioni gli introiti e non si spiegherebbe il destino di queste somme.
Aprendo quindi il capitolo delle opere pubbliche il primo cittadino ha elencato gli interventi realizzati in via Puglia, nella zona Arena, all’ex scuola elementare del Paese che si intende demolire per realizzare un’area di verde attrezzato, i lavori alla biblioteca comunale, quelli al parco-giochi dei ragazzi, quelli alla sala Consiliare del Monastero e inoltre gli interventi ai depuratori, alla rete idrica, all’illuminazione pubblica che, una volta finita, coprirà tutto il tratto tra Paese e Marina e ancora gli interventi a Santa Venere e San Giovanni, tutti eseguiti con fondi regionali. Ha quindi ricordato i finanziamenti che sono già stati impegnati e stanno per arrivare dalla Regione per la messa in sicurezza del torrente Canna e per il Lungomare destinatoa cambiare tutto il fronte-mare che arriva fino a Nova Siri.
«Si tratta – ha concluso il sindaco Ranù – di un bilancio ancora in sofferenza per via dei debiti che abbiamo ereditato che ci obbligano a fare i salti mortali ed a sperare che l’autovelox continui a dare ossigeno al bilancio, altrimenti saremmo obbligati a scelte veramente impopolari». Come ultimo adempimento il Consiglio, con i mugugni della Minoranza che ritiene iniqua l’attuale addizionale Irpef, ha confermato per il 2017 le aliquote relative alla IUC che comprende Imu, Irpef e Tasi.
Pino La Rocca
Leggere che il Comune di Rocca I. senza le entrate dell’autovelox non sarebbe in grado di sopravvivere mi sconvolge.Ad Amendolara il sindaco Ciminelli che pure ha ereditato una marea di debiti e che non ha le entrate dell’autovelox di Rocca I. ha continuato ad amministrare il paese serenamente cercando con tutti i mezzi democratici possibili di ridurre il debito comunale.Il sindaco Ranù farebbe meglio a eliminare l’autovelox in questione perchè tutti quelli che hanno la sfortuna di transitare lungo la 106 di Rocca I. sono stufi di contribuire ,per così dire, a ripianare i debiti del Comune di Rocca I.Dovrebbe prendere esempio dal collega di Amendolara che solo a cadenza programmata applica un autovelox,peraltro mobile e non fisso e la cosa è molto diversa.