A Saracena storie di emigrazione, lotte e desaparecidos
Storie di desaparecidos, emigrazione, di lotte per i diritti, di umanità. Storie che si legano attraverso un filo sospeso tra Calabria e America Latina. Questo al centro di un incontro tenutosi a Saracena, organizzato dal gruppo consiliare “Saracena in Comune”, nel quale sono intervenuti Leonide Spinelli, consigliere comunale, Mario Occhinero, portavoce calabrese dell’associazione 24 marzo onlus, il giornalista esperto di esteri Alfredo Sprovieri, Claudio Di Benedetto, figlio di Filippo Di benedetto, Luigi Pandolfi, economista e analista politico, la ricercatrice Rossella Tallerico, l’avvocato Arturo Salerni di “Progetto Diritti Onlus”, e che ha visto la partecipazione straordinaria della console generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli, Amarilis Gutièrrez Graffe.
Proprio in occasione della giornata di solidarietà con il Venezuela e nell’ambito della mobilitazione internazionale per la liberazione dell’attivista argentina Milagro Sala e del detenuto argentino scomparso Santiago Maldonado, la console Gutièrrez Graffe ha fatto un accorato discorso nel quale ha inteso fare chiarezza sulle conquiste della Rivoluzione Bolivariana, cui il popolo venezuelano deve l’acquisizione di molti dei suoi diritti essenziali, e di cui l’eredità è oggi nelle mani del governo Maduro. «Se continueremo a guardare alla storia con gli occhi del capitalismo, non capiremo mai dove sta la verità – ha affermato la console, rimarcando a più riprese l’esistenza di interessi americani sui giacimenti petroliferi venezuelani -. E’ necessario che la si guardi con il cuore».
Tra i temi affrontati anche il liberalismo economico, l’odierna criminalizzazione della lotta nell’Argentina di Macrì, il Piano Condor, il dibattito sulle Ong e le responsabilità del ministri Minniti, fino ai nuovi desaparecidos, ovvero i migranti che perdono la vita attraversando il mare.
Redazione