Trebisacce, terza farmacia “ballerina”. Non sorgerà più a San Martino, ma a Pagliara
La nuova farmacia a Trebisacce, la terza, istituita a seguito del recente Decreto Legge n. 24 del gennaio 2012 sulle Liberalizzazioni, sorgerà in contrada Pagliara e non nel quartiere di San Martino dove l’aveva allocata in un primo momento, attraverso la delibera n. 29 del 24 aprile 2012, il sub-commissario prefettizio dottoressa Maria Chiellino. Una decisione, quella adottata dalla giunta comunale, che rischia di mettere in competizione tra loro i due quartieri più popolosi della cittadina jonica che, essendo alquanto decentrati rispetto al centro urbano, avrebbero bisogno entrambi di una propria farmacia. In realtà la farmacia da istituire, in base ai nuovi criteri individuati dal governo tecnico di una farmacia ogni 3.300 abitanti, è una sola e tocca quindi agli amministratori assumersi le proprie responsabilità. Siccome la terza farmacia non è ancora attiva, la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Mundo ha corretto la precedente decisione del commissario attraverso una delibera di Giunta ed ha stabilito di collocare la sede della nuova farmacia nella frazione Pagliara.
In realtà il sub-commissario prefettizio, nell’individuare come sede del nuovo polo farmaceutico la zona di San Martino, adiacente al centro storico, aveva parlato di “ragioni sociali” derivanti dal fatto che «l’area in argomento – come si legge in delibera – è ampiamente popolata da persone anziane, di cui molte prive di mezzi propri di trasporto e spesso con evidenti deficit motori connessi all’età avanzata». Invece, secondo i nuovi amministratori, «I residenti dell’area in questione, – secondo quanto si legge in delibera – visto che una di quelle già esistenti (farmacia Calvosa) è situata a poca distanza ed in grado di soddisfare ampiamente la corretta erogazione del servizio farmaceutico, avrebbero avuto a disposizione ben due farmacie, mentre – si legge sempre nella stessa delibera – i residenti della nuova zona (contrada Pagliara) individuata da questa amministrazione, non riceverebbero alcun giovamento dalla istituzione della terza sede farmaceutica, in quanto rimarrebbe immutata la grande distanza che intercorre dalle farmacie già esistenti». In forza di tali motivazioni l’esecutivo comunale ha così corretto la decisione precedentemente adottata.
Pino La Rocca