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Sigilli all’Ospedale di Trebisacce, Scopelliti: «Capitolo chiuso»

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«L’ospedale di Trebisacce (nella foto)è solo un ricordo da dimenticare! Qualcosa forse potremo fare per ripristinare il Pronto Soccorso e migliorare l’emergenza-urgenza. Nient’altro! Per il resto il capitolo è da considerare chiuso definitivamente». Queste le ultime parole del governatore della Calabria Scopelliti pronunciate in faccia al sindaco della città Franco Mundo che, accompagnato dagli assessori Saverio La Regina e Dino Vitola, nei giorni scorsi aveva tentato l’ultima carta e pensato di intenerire  il padrone della sanità calabrese sulle sorti del “Chidichimo”. Ovviamente non fa mistero del proprio sconforto e della propria delusione il sindaco Mundo il quale ammette che l’intera vicenda della sanità e del destino del “Chidichimo” è stata gestita male fin dall’inizio. Ma lui stesso, considerato che il Piano di Rientro ormai è stato approvato e la Calabria, in forza dei massicci tagli operati dal Commissario ad Acta è riuscita a incamerare i 578milioni di fondi FAS e che Scopelliti fosse a conoscenza della condizione di forte criticità della sanità nella Sibaritide, si aspettava da lui qualche piccola concessione. Niente di tutto ciò. Così, dei feroci tagli inferti alla sanità nella provincia di Cosenza ed in particolare nell’area dell’ex Asl di Rossano, beneficeranno altri territori più fortunati e magari più vicini geograficamente e politicamente allo stesso Scopelliti il quale, commentando nei giorni scorsi il verbale dell’ultima riunione del “tavolo Massicci” alla presenza di altri componenti della Maggioranza e del dirigente generale della presidenza Franco Zoccali, ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti per i tanti riconoscimenti positivi ricevuti – ha affermato Scopelliti – dato che solo alla Calabria e ad un’altra regione sono stati attestati importanti passi in avanti nella sanità, un risultato fondamentale visto che sono stati sbloccati ben 578 milioni di euro di fondi FAS… È chiaro – ha ammesso Scopelliti – che ci sono ancora delle criticità, soprattutto per quanto concerne il personale ma, come ho già avuto modo di spiegare, si sta lavorando per superarle. Il dato di fatto è che il percorso virtuoso che la nostra regione ha intrapreso, ci consente di accedere ai fondi Fas e questa è una grossa boccata d’ossigeno. Ho atteso il verbale della riunione perché adesso, dati alla mano, posso affermare con grande soddisfazione – ha concluso spavaldo Scopelliti – che la Calabria si sta proiettando verso una nuova sanità, grazie al gioco di squadra di tutti». Il dado quindi è definitivamente tratto. Con il Decreto n. 106 del 5 luglio 2012 Scopelliti ha infatti messo definitivamente i sigilli all’ospedale di Trebisacce.

 Pino La Rocca

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patrizia brunetti
patrizia brunetti
12 anni fa

Bravo Scopelliti la chiusura del Chidichimo l’unica via di salvezza per i paesi dell’entroterra in caso di malori…. se dovesse succedere qlc finchè si arriverà in un altro ospedale sarà troppo tardi per molta gente….
intanto lui cerca di risanare le finanze pubbliche con la salute della povera gente…. non ci sono parole

andrea esposito
andrea esposito
12 anni fa

Sono un turista che frequenta spesso le vostre zone anche perchè ho legami di parentela con alcuni cittadini dell’ alto jonio. Ho sempre detto loro che bisognerebbe migliorare l’ emergenza-urgenza, costituendo un PSI con pronto soccorso attivo e due-tre posti di rianimazione…. almeno questo Scopelliti lo dovrà concedere…