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Lo strano fenomeno della Lega nell’Alto Jonio. Una marea di voti ma i rappresentanti chi sono?

Lo strano fenomeno della Lega nell’Alto Jonio. Una marea di voti ma i rappresentanti chi sono?
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Le urne delle ultime consultazioni europee ci consegnano un Alto Jonio Cosentino a forte connotazione leghista. Nella metà dei comuni (Amendolara, Albidona, Cerchiara, Montegiordano, Nocara, Rocca Imperiale, Villapiana) il partito del “capitano” Matteo Salvini è risultato addirittura il primo partito. Questo dato rappresenta, senza dubbio, un fenomeno politico-antropologico degno di nota ed aperto a varie analisi. Se il risultato di Trebisacce e Villapiana può essere, anche se soltanto in minima parte, associato al lavoro delle locali sezioni, la stessa cosa non si può dire per gli altri comuni. Infatti Villapiana e Trebisacce sono gli unici due paesi dell’Alto Jonio dove da qualche mese è presente una sezione della Lega (con i referenti Grande e Puntorieri). Ma anche in questo caso, il risultato di Villapiana ribalta ogni logica, in quanto mentre alle Europee il partito del vice premier Salvini ha dominato, la stessa cosa non è emersa dalle urne per le Amministrative dove il candidato a sindaco leghista ha racimolato circa 400 voti di lista. Situazione tutta da analizzare pure negli altri comuni dove la Lega si è imposta come primo partito. In questi paesi non esistono sezioni, non ci sono referenti ufficiali di partito, né tanto meno rappresentanti della Lega in Consiglio Comunale: eppure il partito di Salvini spopola. Un vero e proprio voto sommerso, nella maggior parte dei casi, che solleva il problema di una carente rappresentanza locale di questo partito che per il momento racimola consensi, giorno dopo giorno, soltanto grazie al suo leader indiscusso. 

Proprio ad Amendolara negli anni trascorsi si è assistito ad un vivace dibattito politico che ha portato sempre all’affermazione di un partito piuttosto che di un altro, ampiamente rappresentato in paese, nei consigli comunali e nelle manifestazioni di piazza. Oggi, invece, per la prima volta nella storia, si impone un partito (con circa il 30% dei consensi) che a livello locale non ha un volto, non ha un’identità e non è rappresentato nemmeno in Consiglio Comunale. E’ innegabile che stiamo assistendo ad un fenomeno socio-politico unico nel suo genere. Sicuramente chi vota Lega al Sud e nell’intera nazione ha diritto di farlo e non sta a noi giudicare le espressioni di voto democratico dei cittadini. Quello che ci chiediamo però è se questo risultato ad Amendolara come in altri comuni, verrà a stretto giro cristallizato, permettendo alla Lega di uscire allo scoperto con manifestazioni pubbliche e quindi ideologiche, oppure resterà un semplice voto sommerso figlio dei malumori del momento verso il sistema. Quindi un classico voto “di pancia”.

Vincenzo La Camera

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GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
5 anni fa

Giusta definizione,caro Direttore quella di un classico mal “di pancia”.L’elettorato della lega è un classico esempio di un deterioramento socio-culturale che attraversa tutta la nostra Penisola.E’ un fenomeno che è destinato, inevitabilmente nel giro di qualche anno, ad essere fagocitato dalle sue stesse variopinte aberrazioni che lo compongono. Perchè alle promesse devono seguire i fatti e la bacchetta magica ,si sà , è presente solo nei cartoni animati.