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Trebisacce. Tornano gli anestesisti rianimatori al Punto Primo Intervento… ma solo per 30 giorni

Trebisacce. Tornano gli anestesisti rianimatori al Punto Primo Intervento… ma solo per 30 giorni
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Tornano, dopo 15 giorni di “vacatio”, gli anestesisti-rianimatori presso il Punto di Primo Intervento di Trebisacce. Lo hanno comunicato, attraverso una nota indirizzata al Dirigente-Medico-Referente della Direzione Sanitaria dottor Antonio Adduci, i vertici pro-tempore dell’Asp dottor Sergio Diego e dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza dr.ssa Adelaide Marsico che si sono attivati a riguardo dando seguito alle disposizioni della Struttura Commissariale diretta da Saverio Cotticelli il quale, per la verità, dando prova di attenzione anche verso l’Alto Jonio, in un primo momento aveva disposto il rinnovo della stessa Convenzione per i prossimi tre mesi.

Nella suddetta comunicazione si parla invece di soli 30 giorni, passati i quali, – ne siamo certi anche se ci piacerebbe essere smentiti – sarà… punto, a capo e peggio! Peggio perché fra 30 giorni saremo alla vigilia del mese di agosto allorquando, fermo restando che non si farà in tempo a cogliere i frutti del ”Decreto Calabria” che prevede finalmente l’apertura dei Concorsi, tutti vanno in ferie, con il risultato scontato che, essendo la coperta della sanità calabrese molto corta, sarà difficile garantire dappertutto la copertura dei turni. Ovviamente saremo tutti contenti se invece il tanto enfatizzato “Decreto Calabria” varato dal Governo Giallo-Verde a favore della disastrata Sanità in Calabria aprirà una nuova epoca nella politica sanitaria, in modo che anche nella periferia della Provincia di Cosenza venga garantito quel diritto sacrosanto alla salute finora completamente negato.

Meglio ancora se gli anestesisti-rianimatori presso la struttura sanitaria di Trebisacce fossero supportati da un Cardiologo h/24 e affiancati da un Ospedale funzionante che potrebbe rivelarsi un presidio salva-vita, indispensabile per affrontare la ricorrente emergenza-urgenza sanitaria proveniente da tutto il comprensorio, che in tanti casi è costretta ad “emigrare” in Basilicata.

Pino La Rocca

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GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
5 anni fa

Tornano gli Anestesisti e torna,penso,anche il “lauto compenso di 700 euro al giorno percepiti” e la cosa non può essere condivisibile perchè sicuramente esagerata.Non sono d’accordo ,nè come medico e nè come cittadino italiano.Non si risolvono così i problemi della sanità.