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San Basile pensa ad un impianto di compostaggio

San Basile pensa ad un impianto di compostaggio
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San Basile pensa ad un impianto di compostaggio dell’umido (frazione organica) per produrre concime agricolo da porsi nelle aree più periferiche, vicino a svincoli autostradali. Di questo se ne parlerà venerdì 12 luglio, alle ore 18.30, quando l’Amministrazione, guidata dal sindaco, Vincenzo Tamburi, incontrerà la popolazione, presso il Lab Center, per fare chiarezza sulle voci circolate in questi giorni, su un presunto ed imminente impianto dei rifiuti con annessa discarica che dovrebbe sorgere nel Comune arbereshe. Da qui, la volontà del primo cittadino di fare chiarimenti ufficiali per stemperare le preoccupazioni e chiarire che «nessun impianto con discarica di rifiuti verrà mai costruito nel territorio».

«La verità dei fatti – afferma il primo cittadino – è che al momento presso il Comune di San Basile non esiste alcun progetto protocollato e nessuna comunicazione per aprire una discarica. I rifiuti sono una questione che va affrontata con serenità e senza preconcetti e da problema possono diventare una risorsa come avviene per i rifiuti differenziati nella maggior parte delle nazioni europee sviluppate».

«La Regione Calabria – spiega Tamburi – finalmente sta pensando insieme ai sindaci di rendersi autonoma nella gestione dei rifiuti e realizzare quelle infrastrutture ultramoderne che sono da prendere ad esempio. In questa visione generale, ogni area dovrà dotarsi di impianti (quindi anche il Pollino). E per iniziare a pensare ad una struttura del genere bisogna prima di tutto verificare la disponibilità dei terreni».

Questo, dunque, sarà il tema dell’incontro. Un eventuale impianto di compostaggio dell’umido definito anche dagli ambientalisti «una soluzione green e assolutamente compatibile con l’agricoltura» che – precisa il sindaco di San Basile –  «non mi sembra avere il peso di una discarica di rifiuti che danneggia il territorio. Anzi, va nella direzione della tutela dell’ambiente e del sostegno a quella filiera agricola tanto invocata da chi pensa che l’ambiente sia la vera opportunità per il futuro della nostra gente e dei nostri territori. Ma ad oggi – conclude Tamburi – non è stato deciso ancora nulla e per questo parleremo del tema di così stretta attualità guardando in faccia i nostri cittadini».

Federica Grisolia

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Francesca
Francesca
4 anni fa

Citando che il “Rifiuto cessa di essere tale soltanto se recuperato o riutilizzato”.
Incrociamo le dita e speriamo bene.