Nuovo asilo ad Alessandria del Carretto. «Costretti ad affidarci al privato per garantire diritti bambini».
«Non abbiamo avuto nessun aiuto da parte dello Stato e siamo stati costretti ad affidarci al privato per garantire l’istruzione ai nostri bambini». Però la soddisfazione vince sul dispiacere, dalle parole del sindaco di Alessandria del Cattetto, Domenico Vuodo che ha tagliato il nastro di un asilo privato che accoglierà cinque bambini nel borgo più alto del Parco del Pollino. L’apertura di una scuola-ludoteca, seppure privata e paritaria, per confermare la volontà di dare un futuro ad una comunità che, nonostante il progressivo spopolamento determinato soprattutto dalla mancanza di lavoro, vuole sopravvivere, guardare al futuro con fiducia e aprire nuovi orizzonti di crescita sociale e culturale. E, a dispetto dell’arida logica dei numeri che hanno spogliato il paese di qualsiasi scuola pubblica, lo vuole fare istituendo una scuola privata ma paritaria sia perché considera la scuola la prima cellula vivente di una società civile, sia per assicurare un diritto sacrosanto ai propri figli più piccoli. «Questo piccolo borgo – ha aggiunto ancora il primo cittadino nel tagliare il nastro della nuova scuola-ludoteca – lancia un grido verso le Istituzioni affinché non lascino soli quegli angoli remoti del territorio, piccoli ma pur sempre vivi e vitali». Detto questo, il primo cittadino ha ricordato le battaglie degli amministratori locali precedenti e quelle condotte dal suo esecutivo in questo primo anno di mandato per cercare di vincere l’ottusa logica dei numeri e ottenere il ripristino delle Scuole dell’Obbligo. Numeri che però, insieme alla testarda burocrazia, hanno impedito finora di avere almeno una Scuola per l’Infanzia per i più piccoli. Da qui l’iniziativa, determinata e coraggiosa, di ripristinare un diritto per una comunità di 400 anime ricorrendo all’istituzione di un asilo-ludoteca in grado di accogliere i tre bimbi alessandrini in età scolare.
«Sembra una favola – ha dichiarato con soddisfazione il geometra Vuodo che non si è lasciato scoraggiare dalle tante porte sbattutegli in faccia – ma con l’apertura della scuola-ludoteca paritaria “Raggio di Sole”, scriviamo il lieto fine di questa meravigliosa favola che apre il cuore alla speranza e può simbolicamente rappresentare l’inizio di una nuova vita per il nostro piccolo e caro borgo montano. Ci sono voluti 10 anni – ha ricordato ancora il sindaco Vuodo – per poter riaprire un asilo ormai chiuso da anni e che si pensava non potesse più riaprire». L’asilo verrà gestito dalla cooperativa “Verso l’altro” con un impegno di spesa annuale di circa 10.000 euro, stanziati dal Comune, a cui si aggiungerà una piccola retta a carico dei genitori dei bambini frequentanti. Prima del taglio del nastro della nuova struttura scolastica svoltosi alla presenza di don Vincenzo Calvosa nelle vesti di Direttore Tecnico Diocesano e Vicario Diocesano per l’Economia che assieme a Gianni Esposito, commercialista di Amendolara, hanno rappresentato la cooperativa “Verso l’altro” con sede a Cassano allo Ionio. C’erano anche l’ex sindaco e oggi assessore, Vincenzo Gaudio, il vice sindaco Rocco Adduci e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Rocca Imperiale Elisabetta D’Elia, con la quale scuola il comune di Alessandria del Carretto ha fatto richiesta per potersi accorpare se dal prossimo anno potranno aprirsi le porte di un asilo pubblico che prevede almeno la presenza di sei bambini.
Vincenzo La Camera – Pino La Rocca
Bravo il Sindaco .Finalmente un amministratore animato da uno spirito combattente per un futuro costruttivo per i nostri piccoli centri di montagna.Alessandria è un Paese stupendo e ha il diritto di continuarlo ad esserlo.In bocca al lupo ,Sindaco Vuodo e buon lavoro a tutta la sua Amministrazione.