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Montegiordano. Il Comune si sostituisce al Sistema Sanitario e riattiva a proprie spese i Centri Prelievo

Montegiordano. Il Comune si sostituisce al Sistema Sanitario e riattiva a proprie spese i Centri Prelievo
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Il Comune si sostituisce alla Sistema Sanitario pubblico e riattiva, di sua iniziativa e a sue spese, i due Centri-Prelievo situati in Paese e in Marina. Preso infatti atto della riluttanza dell’Asp di Cosenza e della Direzione del Distretto Sanitario “Jonio Nord” a dare seguito alle reiterate richieste del Comune, per venire incontro alle esigenze dei suoi cittadini, soprattutto di quelli più anziani, nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale di Montegiordano, guidata dal sindaco Rocco Introcaso, ha riattivato i due Centri-Prelievo che risultavano disattivati da tempo.

L’esecutivo comunale, dunque, considerate le distanze e l’assenza di trasporto pubblico oltre che le ben note carenze di servizi nel settore sanitario ed assistenziale che mettono a dura prova soprattutto la popolazione anziana, una categoria sociale, questa, debole e bisognevole di particolare attenzione e, considerata l’inesistenza di altre strutture in grado di erogare servizi essenziali come i prelievi del sangue, piuttosto che attendere i tempi biblici della burocrazia, è corsa ai ripari e, visto che l’Asp di Cosenza si è dichiarata impossibilitata a fornire un Infermiere Professionale in grado di eseguire i prelievi, ottenuta la conferma dei Medici di Base dottoressa Franca De Luca e dottor Nicola Salerno della direzione gratuita dei due Centri-Prelievo, ha acquisito la disponibilità del dottor Francesco Nadile di Trebisacce, Infermiere Professionale iscritto all’Ordine degli Infermieri della Provincia di Cosenza il quale, a fronte del solo rimborso-spese, ha accettato l’incarico di effettuare i prelievi e, nel rispetto delle procedure e delle condizioni stabilite dall’ASP di Cosenza, di consegnarle presso il Laboratorio-Analisi del presidio sanitario di Trebisacce.

Pino La Rocca

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GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
4 anni fa

Noi ad Amendolara adottiamo questo metodo da dieci anni grazie alla disponibilità di infermieri e medici del posto.Non è una novità questa di Montegiordano.Il Servizio Sanitario Nazionale non è in grado di esaudire le innumerevole richieste dei cittadini e le prestazioni sanitarie in futuro subiranno,credo,ulteriori tagli perchè lo Stato Centrale non potrà reperire le dovute coperture economiche.Forse,in Italia (non mi riferisco ali’esempio di Montegiordano) siamo stati abituati in materia di sanità ad avere tutto e di più e la macchina della salute pubblica sta perdendo pezzi necessitando le dovute correzioni prima dello sfascio completo.

Brunetti Domenico
Brunetti Domenico
4 anni fa

A Plataci questo servizio per la gente l’ho istituto da Sindaco nel 1997 con un progetto di S. L. U……..