Amendolara. Il sindaco: «Dobbiamo ancora restare a casa. Non roviniamo tutto»

Un accorato appello ai suoi concittadini da parte del sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, che in regime di Coronavirus sembra aver scoperto nelle dirette video uno strumento di comunicazione senza filtri dove si trova particolarmente a suo agio. Nel video messaggio di oggi pomeriggio il primo cittadino ha inteso invitare la comunità a mantenere alto il livello di attenzione, poiché ancora nulla è stato fatto e il Covid-19 resta più minaccioso che mai. Basti pensare che a pochi chilometri di distanza un comune, quello di Oriolo, vive una situazione di emergenza sanitaria con due casi accertati di positività al Coronavirus (ma se ne sospettano di più) ed un focolaio ancora tutto da quantificare.
Anche dai dati diffusi oggi dalla Protezione Civile è evidente come la pandemia in atto non sta affatto mollando la presa come qualcuno vuole lasciare credere ed i piccoli spiragli di speranza che si intravedono non devono lasciare minimamente pensare che sia giunta l’ora del “liberi tutti”. E’ vero, risulta un evidente calo dei ricoveri in terapia intensiva, cioè i casi più gravi, ma sono appena quattro giorni dove ci attestiamo sotto i 3000 positivi, ancora troppo poco davvero per esultare. Questo lo faceva notare anche il sindaco Ciminelli. Infatti nemmeno a lui è sfuggito come questa mattina alla Marina di Amendolara ci sia stato un fermento di persone e auto che non giustifica assolutamente un’emergenza sanitaria in atto. Probabilmente l’euforia di qualche opinionista in televisione per qualche contagio in meno rischia di far passare un messaggio sbagliato che può facilmente attecchire tra la popolazione.
Ecco che il sindaco di Amendolara – chiedendo ai vigili di intensificare i controlli – ha invitato tutti a restare vigili e rispettosi delle regole per non mandare in frantumi il lavoro fatto sino ad ora. «I cittadini di Amendolara sino ad oggi sono stati encomiabili – ha detto Ciminelli -. Mi auguro che possano continuare su questa linea per il bene di tutti noi e del nostro paese». Inoltre, il primo cittadino del “paese delle mandorle” ha fatto un appello anche ad usare i toni giusti nelle comunicazioni riguardanti l’emergenza, senza passare da appelli allarmistici ad altri grossolanamente troppo cauti, per evitare di mandare in confusione la popolazione. L’appello di Ciminelli, a livello generale e quindi che spazia al di là dei confini di Amendolara, è rivolto anche e soprattutto a chi riveste ruoli istituzionali e quindi amministrativi. Un pensiero lo ha rivolto alla comunità di Oriolo, annunciando che la metà delle mascherine ordinate dal Comune di Amendolara saranno donate alla popolazione di Oriolo. A tal proposito due dipendenti comunali del Comune di Amendolara, che si recano a prestare il loro servizio anche ad Oriolo, sono stati posti in quarantena.
Vincenzo La Camera