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Discarica di Castrovillari, sindaco impedisce l’ingresso dei tecnici della Regione

Discarica di Castrovillari, sindaco impedisce l’ingresso dei tecnici della Regione
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Continua il braccio di ferro tra il Comune di Castrovillari e la Regione Calabria per la riapertura della discarica di Campolescia. Ieri pomeriggio (giovedì), il sindaco, Mimmo Lo Polito, appoggiato dall’intera Amministrazione comunale,  non ha consentito ai tecnici della Regione Calabria – andati via con l’intento di presentare denuncia contro il sindaco stesso – di entrare nella discarica di Campolescia e quindi di poterla riaprire come vuole un’ordinanza per far conferire rifiuti provenienti dalle province di Vibo e Reggio Calabria.

«L’azione – dichiara Lo Polito – che nell’occasione ha avuto il sostegno di consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, giunta municipale, cittadini ed agricoltori di Cammarata, esponenti di Fratelli d’Italia, vuole significare che l’area deve essere bonificata e tombata».

«Cammarata (dove si trova la discarica ndr) – aggiunge il sindaco – è nel cuore del distretto agroalimentare di qualità di Sibari ed è espressione di prodotti, immagine di specificità locali, del comprensorio e dello stesso made in Calabria, che offrono lavoro a tantissime capacità dedicate le quali non si possono e non si devono mettere a rischio. Da qui l’urgenza della chiusura, la quale non esclude forme di protesta da parte del comprensorio se si vedrà costretto. Sono in gioco coltivazioni ed espressioni rurali di valore». Motivazioni che hanno indotto il primo cittadino a ricorrere alla Procura e al Prefetto a tutela dei diritti e della legalità.

Federica Grisolia

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