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Rocca Imperiale piange don Mario Nuzzi. Prete lungimirante e guida spirituale per tante generazioni

Rocca Imperiale piange don Mario Nuzzi. Prete lungimirante e guida spirituale per tante generazioni
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Un’ora triste per Rocca Imperiale che perde la sua guida spirituale, un prete di tutti, un prete vero. Si è spento nel sonno, all’alba di oggi (sabato), don Mario Nuzzi, storico sacerdote del “Paese dei Limoni e della Poesia”. Più di una generazione è cresciuta con i suoi insegnamenti. Don Mario Nuzzi, che era nato ad Oriolo, è stato un parroco attento, scrupoloso, saggio e prodigo di buoni consigli per tutti quelli che ha incontrato lungo il suo cammino. Una vera memoria storica per Rocca Imperiale. Se n’è andato all’improvviso, all’età di 87 anni, probabilmente per un malore. Gli amici di sempre – alcuni lo hanno visto e sentito telefonicamente poche ore prima del decesso – lo ricordano operativo sino all’ultimo al Santuario della Madonna della Nova, in contrada Cesine, dove ricopriva, dal 2016, l’incarico di Rettore. Prima, era stato per oltre 30 anni sacerdote nella chiesa “Visitazione della Beata Vergine Maria” alla Marina di Rocca Imperiale, dove era stato nominato nel 1984 dal vescovo di Cassano di allora, don Francesco Pala.

Come in tante comunità in quegli anni, soprattutto in quelle nascenti delle marine dove non vi erano ancora materialmente le chiese, la Santa Messa veniva celebrata in garage o magazzini messi a disposizione da qualche fedele. Così avvenne per i primi anni di sacerdozio di don Mario Nuzzi alla Marina di Rocca Imperiale. Sino a quando, nel 2001, non venne inaugurata la nuova chiesa. Una struttura moderna ed altamente rappresentativa per i tempi, a testimonianza dell’estro e della lungimiranza di don Mario Nuzzi. L’esterno della chiesa ha l’aspetto di una nave che dovrà condurre i fedeli al porto sicuro del Signore. La forma interna è quella di un anfiteatro per permettere ai fedeli di godere in maniera piena e completa delle celebrazioni liturgiche.

Don Mario Nuzzi – personalità dal carattere mite e riflessivo che gli consentiva di trovare la parola giusta al momento giusto – l’anno scorso aveva festeggiato i sessant’anni di sacerdozio (ordinato il 12 luglio del 1959) circondato dall’affetto della sua comunità, di tanti confratelli sacerdoti e alla presenza del vescovo di Cassano, don Francesco Savino. Tanti parrocchiani in queste ore lo ricordano sui social network. «Inclusivo, lungimirante, visionario, concreto, “giovane” e instancabilmente operativo fino alla fine», scrive di lui, Giovanni Gallo, commercialista e già assessore al Comune di Rocca Imperiale. «Se oggi siamo persone migliori lo dobbiamo soprattutto a te – scrive l’operatore culturale, Vincenzo Di Matteo -. Ci hai insegnato la tolleranza, la gioia di condividere. Mi mancherai tanto». Per il sindaco, Giuseppe Ranù, don Mario Nuzzi è stato «un simbolo della Chiesa che ha accompagnato diverse generazioni. Ho sempre ammirato il suo smisurato dinamismo e il grande amore per la nostra terra». Domani, domenica 21 giugno, per l’intera giornata sarà allestita la camera ardente nell’auditorium della chiesa “Visitazione della Beata Vergine Maria” alla Marina di Rocca Imperiale. Lunedì alle ore 19 saranno celebrate le esequie in piazza Giovanni XXIII, in marina, presiedute dal vescovo Savino e nel rispetto delle normative anti Covid-19.

In una delle ultime fugaci chiacchierate, aveva raccontato a Paese24 di voler realizzare nell’area del Santuario della Madonna della Nova, una “Casa del Pellegrino” per accogliere fedeli e visitatori. Un sogno rimasto nel cassetto per lui ma che sicuramente la sua comunità riuscirà a realizzare e dedicare alla sua memoria.

Vincenzo La Camera

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