Coronavirus. Primi tamponi negativi nei contact tracing aperti nell’Alto Jonio

Una serie di tamponi negativi hanno reso il sabato nell’Alto Jonio cosentino portatore di fiducia per il futuro in un contesto di piena pandemia dove i casi, su scala nazionale, aumentano di giorno di giorno: numeri che comunque vanno letti in maniera diversa rispetto a marzo scorso e quindi con un senso di fiducia maggiore nella gestione dell’emergenza Covid-19.
Intanto le buone notizie di oggi riguardano i comuni di Amendolara, Trebisacce e Francavilla Marittima. Nel “Paese delle Mandorle e della Secca” sono risultati negativi i primi tredici tamponi effettuati su alcuni calciatori e dirigenti della locale squadra, in quarantena a seguito di un soggetto risultato positivo al Coronovirus ma inspiegabilmente sceso in campo nella partita di sabato ad Amendolara tra le fila del Fuscaldo. Gli altri tamponi ai restanti calciatori e dirigenti dell’A.C. Amendolara dovrebbero effettuarsi nella giornata di lunedì.
Buone nuove anche da Trebisacce dove sono risultati negativi i tamponi effettuati sui primi contatti del soggetto positivo non residente in paese e rientrato dall’estero. Questo significa che il contact tracing non si dovrebbe allargare con il caso di contagio che diventa via via sempre più circoscritto. Stessa cosa a Francavilla Marittima dove sono risultati negativi i primi quattro tamponi effettuati sui familiari della persona di sesso maschile risultata positiva al Covid-19 alcuni giorni fa (anche questo un caso di rientro). Si resta in attesa del risultato di altri tamponi effettuati all’interno della sfera dei contatti.
Degli otto positivi di oggi (sabato) nella provincia di Cosenza, due sono residenti a Cassano allo Ionio. Nello specifico, il primo caso – da quanto comunica lo stesso sindaco, Gianni Papasso – riguarda una cittadina della popolosa frazione di Lauropoli rientrata dall’Albania. Mentre il secondo caso riguarda un congiunto di una signora di Sibari già risultata positiva alcuni giorni fa e che era rientrata da fuori regione. Il nucleo familiare di questa signora, da dove scaturisce anche questa seconda positività, si trova già in quarantena dal momento del tampone positivo della signora.
Vincenzo La Camera