Sanità nel caos in Calabria. La rinuncia di Gaudio. «Mia moglie non vuole trasferirsi a Catanzaro»

Sanità nel caos in Calabria: anche il nuovo Commissario Eugenio Gaudio (Rettore uscente dell’Università “La Sapienza” di Roma), nominato ieri pomeriggio dal Consiglio dei Ministri, ha rinunciato all’incarico. E’ il terzo Commissario alla Sanità che si dimette in Calabria. Gaudio, secondo alcune indiscrezioni, ha fatto un passo indietro per motivi strettamente personali e familiari. La sanità calabrese, in meno di due settimane, perde il suo terzo Commissario. Una notizia che, purtroppo, incide ulteriormente sulla già martoriata sanità regionale e, soprattutto, nella gestione dell’emergenza Coronavirus. (Antonio Le Fosse)
Dopo Saverio Cotticelli per la nota figuraccia in una intervista del programma televisivo “Titolo V” e del sostituto Giuseppe Zuccatelli, dopo pochi giorni, per alcune frasi indegne sul non utilizzo della mascherina e sulla trasmissione del virus, oggi è toccato a Eugenio Gaudio (nella foto). «Mia moglie – ha spiegato – non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare». Anche Gino Strada gettato nella mischia da diversi giorni non riceverebbe di buon grado l’incarico di Commissario della Sanità in Calabria. (v.l.c.)