Trebisacce. Sindaco blocca trasferimento letti da ex ospedale. Arriva “Titolo V”

Questa mattina (martedì) il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha dovuto indossare la fascia tricolare per rimarcare di essere nel pieno delle sue funzioni di primo cittadino e poter così assumersi tutte le responsabilità nel bloccare il prelevamento di alcuni letti dall’ex ospedale di Trebisacce (nella foto qui sotto). Infatti il materiale saniario era pronto per essere prelevato e trasportato presso altri presidi ospedalieri.
“Al di là del contesto pratico organizzativo del atto di trasferimento – ha dichiarato Mundo – quello che si vuole evitare è di ingenerare nella popolazione Trebisacce e nel comprensorio della Sibaritide, un’ulteriore sensazione di depauperamento di quanto è rimasto presso l’Ospedale Chidichimo. Tali atti contraddicono di fatto tutti gli sforzi che stiamo facendo per rilanciare la struttura. Avevo già comunicato al Commissario ad Acta dell’ASP di Cosenza che non avremmo consentito alcun prelievo di strumentazione, letti o suppellettili. Noi costruiamo, non distruggiamo”. Il sindaco appena appreso su quanto stava per consumarsi – con i mezzi giunti davanti alla struttura sanitaria pronti ad eseguire il caricamento – si è portato con tanto di fascia tricolore all’ingresso del Punto di Primo Intervento, bloccando le operazioni. “Per adesso blocchiamo tutto – ha detto il sindaco a caldo -. Nel frattempo chiederò spiegazioni al commissario dell’Asp di Cosenza di quanto era stato disposto per questa mattina”. Intanto, in questo momento, nell’ex ospedale di Trebisacce (nella foto copertina) è presente la troupe di “Titolo V” (i colleghi che hanno smascherato l’ex commissario Cotticelli) per raccontare il paradosso di una struttura ospedaliera di fatto riaperta sulla carta ma ancora totalmente inadatta a rispondere alle necessità del territorio che invoca a gran voce il diritto alla salute.
Vincenzo La Camera
Si sono presi tutto.Vergogna.Anche i letti.Fra poco pure gli infissi.In una nazione dove non ci sono più medici ed infermieri.Lo sfascio completo.