Trebisacce. All’ex ospedale circa 300 persone vaccinate contro il Coronavirus

Continuano le vaccinazioni anti-Covid presso l’ex Ospedale di Trebisacce, nel rispetto delle priorità assegnate dal Ministero della Salute alle categorie più sensibili e più esposte al contagio. Il punto vaccinale del “Chidichimo” (nella foto), secondo quanto ha riferito il Responsabile della Direzione Sanitaria dottor Antonio Adduci che ne ha curato tutta la parte organizzativa, burocratica e logistica è stato allocato al 5° Piano dove, per intenderci, un tempo era attiva la Divisione di Medicina e nei primi giorni, sempre secondo quanto ha riferito Adduci sono stati vaccinati circa 300 dipendenti dell’Asp tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e amministrativi dipendenti sia della rete ospedaliera che del Distretto Socio-Sanitario “Jonio-Nord”.
L’equipe dei sanitari che hanno dato la loro disponibilità al dottor Adduci a operare nell’ambito del Punto Vaccinale di Trebisacce sono la dottoressa Trinchi e il dottor Di Maria, oltre a quattro infermieri professionali ed a personale amministrativo che si occupa della tenuta dei registri delle vaccinazioni. Subito dopo gli ospedalieri è già iniziata la vaccinazione dei Medici di Base e di tutto il personale sanitario e para-sanitario del Distretto Sanitario “Jonio Nord” per passare subito dopo agli ospiti e al personale delle RSA e delle Associazioni di Volontariato che si occupano di sanità e successivamente degli anziani over 80 seguiti dal personale docente e non docente della Scuola, delle Forze dell’Ordine e così via via con la vaccinazione di massa.
Come è ampiamente noto il vaccino rappresenta l’unico antidoto al dilagare del Covid che finora ha imperversato in tutto il mondo seminando ansia, paura e morte ed è per questo che l’Italia si appresta ad affrontare la più grande campagna vaccinale di tutti i tempi che, secondo le ultime stime del Presidente del CTS Locatelli, dovrebbe portare alla cosiddetta immunità di gregge prevista per la fine dell’estate – inizio autunno, allorquando sarà vaccinata circa il 70% della popolazione italiana, ossia qualcosa come 42 milioni di italiani. Cosa non semplice, soprattutto in Calabria, già ultima come percentuale delle vaccinazioni eseguite finora tra le regioni italiane, quando si dovrà passare alle vaccinazioni di massa che dovrebbero passare a breve nelle mani dei medici di famiglia.
Pino La Rocca