Fedeli al santuario per la Vergine del Pollino. Tra suoni e preghiere, sul monte si riaccende la speranza
Come da tradizione, anche quest’anno il primo fine settimana di luglio ha registrato la ricorrenza della Santa Vergine del Pollino nel comune di San Severino Lucano. La statua della Madonna, ormai nel Santuario da circa un mese, è stata venerata dai fedeli che seppur in numero limitato, per via delle restrizioni anti Coronavirus ancora in atto, si sono recati al monte per un momento di preghiera e di folcloristica devozione nel solco della tradizione che accompagna questa festa dalla notte dei tempi.
Venerdì notte qualche suonatore con zampogna e organetto non ha rinunciato a portare la serenata alla Madonna durante la veglia mariana e i fuochi pirotecnici. Qualcuno ha dormito all’aperto nelle classiche “barracche” allestite per l’occasione. La mattinata del sabato invece è stata scandita dalla celebrazione di tre messe nel piazzale antistante il santuario con la statua della Vergine collocata su un altarino. Nel tardo pomeriggio invece si è tenuto l’atto di affidamento alla Madonna. Hanno coordinato le operazioni i “fratelli”, gruppo di devoti che curano l’organizzazione delle festa, guidati dal parroco don Antonio Gatto. Un piccolo ma significativo segnale di ripartenza per una devozione mariana che lega due regioni, la Basilicata e la Calabria.
Anche se in numero sicuramente ridotto, i fedeli presenti rappresentavano i paesi che storicamente sono legati a questa festa. Sono arrivati da Rotonda, Terranova del Pollino, ma anche dall’Alto Jonio Cosentino con Cerchiara, Francavilla Marittima, Cassano allo Ionio. Il Santuario sul monte ospiterà la statua della Vergine sino alla seconda domenica di settembre. Il Santuario è aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 18. Ogni domenica alle ore 11.30 verrà celebrata la Santa Messa.
Vincenzo La Camera