Castrovillari. Il Santuario della Madonna del Castello diventa Basilica minore

Il Santuario della Madonna del Castello di Castrovillari diventa Basilica minore. Ad annunciarlo, il vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio, monsignor Francesco Savino: «La “Congregazione del Culto Divino e Disciplina dei Sacramenti”, dopo una lunga interlocuzione che ha visto coinvolte la Diocesi e anche la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, mi ha inviato il Decreto della concessione del titolo di Basilica minore al Santuario Diocesano “Madonna del Castello” in Castrovillari». Ad apprendere la notizia con gioia, il rettore del Santuario, don Carmine De Bartolo che, quotidianamente, si prende cura della chiesa e dei suoi fedeli con dedizione. Ma anche l’intera comunità di Castrovillari molto devota alla sua Patrona Principalissima, Madonna del Castello, il cui Santuario sorge su un colle, quasi a guardare l’intera città.
«Tale riconoscimento – aggiunge monsignor Savino – intende intensificare il vincolo con la Chiesa di Roma e con il Santo Padre e promuove al tempo stesso l’esemplarità quale centro di particolare azione liturgica e pastorale della diocesi. Il Decreto desidera richiamare alla mia attenzione, come Vescovo, le concessioni annesse al titolo di Basilica minore, come pure gli impegni e i doveri di ordine liturgico-pastorale, esposti ai capitoli III e IV del Decreto Domus Ecclesiae del 9 novembre 1989. Come chiesa locale lodiamo e ringraziamo il Signore per il dono di questo riconoscimento e – conclude il presule – senz’altro organizzeremo una celebrazione per esprimere nella liturgia il nostro rendimento di grazie e la nostra gioia».
In tutto il mondo si fregiano del titolo di Basilica minore poco più di 1.600 chiese (si tratta soprattutto di importanti santuari), di cui 550 solo in Italia. Per ottenerlo, la chiesa deve essere centro di vita liturgica e pastorale e deve godere di una certa celebrità in tutta la diocesi. Ricordiamo che a Castrovillari è presente un’altra Basilica pontificia, ossia quella di San Giuliano, dedicata al Patrono della città.
Tra i privilegi annessi al titolo di Basilica minore: la possibilità per i fedeli di lucrare l’indulgenza plenaria; di usare il simbolo pontificio (chiavi incrociate) sul timbro della Basilica, sulla suppellettile e sugli stendardi e di usare, per il rettore, la mozzetta di colore nero, con orli, occhielli e bottoni di colore rosso. Inoltre, nella Basilica si promuove la formazione liturgica dei fedeli; le celebrazioni liturgiche si svolgono con particolare cura e si promuove la partecipazione attiva dei fedeli nelle celebrazioni liturgiche.
Federica Grisolia