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Caro-bollette. Gas gratis in Basilicata. Quando l’Alto Jonio sognava l’annessione

Caro-bollette. Gas gratis in Basilicata. Quando l’Alto Jonio sognava l’annessione
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di Pino La Rocca – Caro-bollette: per le famiglie della Basilicata si annuncia un inverno al “caldo” perchè il gas-metano sarà gratis. Un altro motivo, per i cittadini dell’Alto Jonio Cosentino che confina con la Basilicata, per rimpiangere la mancata annessione ad una Regione come la Basilicata che, pur partendo dalle ultime posizioni in regime di reddito-procapite oggi, grazie all’operosità dei suoi cittadini e all’avvedutezza e alla lungimiranza della classe politica regionale, ha guadagnato molte posizioni e oggi, in tema di risparmio energetico, si permette di dare lezioni a tutte le Regioni Italiane. Mentre il premier Draghi ha annunciato un nuovo Decreto-aiuti per venire incontro al caro-bollette, in questi giorni sta facendo parlare la notizia che in Basilicata il gas sarà gratis, per tutti. E non si tratta affatto di una delle tante fake-news che circolano sul web, ma di una precisa misura adottata dal Consiglio Regionale guidato dal Presidente Vito Bardi che, per il contrasto al caro energia,  in Basilicata ha varato un apposito DDL che è stato tramutato in legge lo scorso 13 agosto. La Legge, denominata “Misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica e il ripopolamento del territorio lucano”, punta al risparmio sui costi energetici ed a evitare lo spopolamento prodotto dalla migrazione dei giovani e delle famiglie verso altre Regioni promuovendo, semmai, il ritorno in Basilicata dei tanti lucani che sono emigrati in altre regioni o all’estero in cerca di lavoro. Con questa normativa, secondo quanto ha rivelato lo stesso Presidente Bardi, cambia il sistema sulle compensazioni (royalties) ambientali concesse alla Regione Basilicata dalle Società che estraggono idrocarburi (in particolare petrolio) dai giacimenti presenti nella Regione e in particolare in Val d’Agri: il beneficio, d’ora in poi, sarà destinato direttamente alle utenze domestiche, mentre in precedenza i fondi erano destinati ad altri obiettivi. Il beneficio è destinato a tutti i cittadini lucani titolari di un PDR (punto di rilascio, ovvero un contatore) abilitato al consumo familiare. Per rendere la misura sostenibile ed evitare la configurazione di aiuti di Stato alle imprese, sono invece esclusi gli utenti “business”. Mentre tutti gli italiani guardano al prossimo inverno con ansia e preoccupazione per la possibile crisi energetica causata dall’insufficienza delle scorte di gas, i cittadini lucani, da questo punto di vista, possono stare tranquilli.

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Eugenio
Eugenio
2 anni fa

O Calabria o Lucania se l’Alto Jonio non si sveglia può pure farsi annettere dalla Svezia ma rimarrà sempre il fanalino di coda.