Redazione Paese24.it

Amendolara. L’esperienza umana di essere medico diventa un romanzo

Amendolara. L’esperienza umana di essere medico diventa un romanzo
Diminuisci Risoluzione Aumenta Risoluzione Dimensioni testo Stampa
Print Friendly, PDF & Email

di Federica Grisolia“LA RETE – L’incontro”. Sarà presentato sabato (26 novembre), alle ore 16.30, nella sala consiliare del Comune di Amendolara, il romanzo di Rosa Rago, medico, specialista in Psichiatria e Psicoterapeuta. L’autrice, originaria di Amendolara,  dopo gli studi classici, si è trasferita a Roma, dove si è laureata e specializzata presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nella Capitale svolge principalmente la sua professione. Diverse le pubblicazioni in ambito scientifico, senza mai dimenticare la sua passione per la Filosofia e la Letteratura. Fin da ragazza scrive poesie. E’ del 2020 una raccolta dedicata al paese natio, ma ora si è cimentata per la prima volta nel trasportare in forma di romanzo l’esperienza umana che ha vissuto e condiviso come persona e come medico, avendo già nel cassetto mentale altre storie che aspettano di venire alla luce.

Alla presentazione del libro (nella foto un estratto della copertina) interverranno cittadini, associazioni e istituzioni. L’autrice dialogherà con i presenti sui temi trattati nel romanzo. Lo scenario in cui si muovono i personaggi, che pian piano diventano familiari, è Milano; una Milano autunnale con giornate uggiose, con gli alberi che si spogliano lentamente delle foglie, con le foglie che si accumulano sui marciapiedi, bagnate dalla pioggia e calpestate dai passeggeri, alla fermata del tram; una Milano invernale in attesa del Natale: la città comincia a cambiare; nelle case un’atmosfera accogliente di attesa, nelle strade aria di festa, addobbi, colori, luci, il Natale è già vivo e presente nei cuori della gente, nel cuore di Anna che, come un ragno, riesce a tessere una rete mirabile di relazioni. Anna, mai divisiva, che è nella sua condizione esistenziale, dentro di lei la capacità di costruire, di intrecciare, anche se in modo a volte inconsapevole. Fa da sfondo un tòpos ricorrente del romanzo, dal primo incontro al pranzo di Natale, il rosso, che Anna ama e che la definisce: il rosso come positività, energia, gioia di vivere.

Condividilo Subito
Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments