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Oriolo. Una raccolta firme per scongiurare la chiusura della banca

Oriolo. Una raccolta firme per scongiurare la chiusura della banca
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di Vincenzo La Camera – Dopo la chiusura della filiale BCC Mediocrati di Amendolara, alcuni mesi addietro, rischia di fare la stessa fine la filiale di Banca Intesa San Paolo con sede ad Oriolo (nella foto). Alcuni cittadini del borgo interno dell’Alto Jonio Cosentino si stanno facendo promotori in questi giorni di una raccolta firme, sia cartacea che online, al fine di convincere i vertici dell’istituto di credito a fare un passo indietro. Al momento sono state raccolte più di 500 firme. Oltre ad Oriolo, sono coinvolti nella petizione anche i comuni limitrofi di Canna, Nocara, Montegiordano, Alessandria del Carretto, Castroregio, Roseto Capo Spulico.

“L’eliminazione di un servizio simile, in cui si realizza il contatto diretto tra operatori e pubblico – si legge nella nota diffusa da Vincenzo Franchino, tra i promotori dell’iniziativa – costituirebbe (soprattutto per gli anziani della cittadina e per tutti gli esercizi commerciali) una sciagura sociale, facendoci sentire ancora una volta cittadini di serie B. L’accesso ai servizi on-line è già molto difficoltoso non solo per gli anziani, che poca dimestichezza hanno con gli strumenti informatici, ma per l’intera utenza a causa di un’inefficiente copertura della rete internet sul territorio. Inoltre il provvedimento di chiusura comporterebbe anche la rimozione dello sportello automatico e ciò determinerebbe un estremo disagio per l’intera comunità costretta così a riversarsi per le operazioni di prelievo contante interamente sull’unico sportello postale presente sul territorio comunale, spesso fuori uso poiché già incapace di far fronte alle richieste esuberanti le proprie capacità”.

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