Lungro, Firmo e Acquaformosa. Protocollo d’intesa per uno sviluppo comune
In un momento cruciale per la valorizzazione dei territori interni e delle comunità locali, i Comuni di Lungro, Firmo e Acquaformosa hanno firmato un protocollo d’intesa volto a promuovere politiche comuni di sviluppo economico, sociale e ambientale. Il protocollo, firmato dai sindaci Carmine Ferraro (Lungro), Pino Bosco (Firmo) e Annalisa Milione (Acquaformosa), si fonda su valori condivisi e una storia comune, uniti dalle radici arbëreshe e dall’ambiente naturale. In particolare, i comuni sottolineano l’importanza di salvaguardare l’identità arbëreshe, che trova nelle tradizioni linguistiche e nella storia religiosa comune un punto di forza per il rilancio culturale e turistico della zona.
Le linee d’azione indicate nel protocollo riflettono una visione di lungo periodo che prevede interventi in diverse aree chiave. Tra queste, la valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche nel Parco del Pollino, la manutenzione e il miglioramento delle infrastrutture viarie sovracomunali, e l’ottimizzazione dei servizi pubblici. Particolare attenzione è rivolta alla salvaguardia della sanità territoriale, con il rafforzamento dell’ex ospedale di Lungro, che deve tornare a rappresentare un presidio fondamentale per l’assistenza sanitaria locale.
Altrettanto significative sono le iniziative comuni per la tutela della lingua e della cultura arbëreshe, con il sostegno all’istruzione bilingue e l’organizzazione di eventi culturali che rafforzino il senso di appartenenza e l’unità tra le comunità dei tre comuni. Le amministrazioni di Lungro, Firmo e Acquaformos, inoltre, si impegnano a coordinarsi per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade provinciali che collegano i tre comuni, con l’obiettivo di migliorare la mobilità e garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Il protocollo d’intesa, che avrà durata illimitata. Si tratta di un accordo che, come sottolineato dal sindaco di Lungro, Carmine Ferraro, “non rappresenta solo un atto formale, ma un impegno concreto e duraturo per la crescita dei nostri territori, che da oggi più che mai si presentano uniti e coesi davanti alle sfide del futuro”.