Corigliano. Al Comprensivo “Don Bosco-Tieri” il giornalismo riparte dai più piccoli
Un nuovo modo, divertente e creativo, di approcciarsi alla lingua italiana, la nostra Lingua Madre. Un percorso alla scoperta del variegato mondo della comunicazione e di quel settore specifico del giornalismo che tanto affascina anche i più piccoli. L’Istituto Comprensivo “Don Bosco – Vincenzo Tieri” di Corigliano-Cantinella (Corigliano-Rossano), su impulso della Dirigente Scolastica, Laura Sisca, ha promosso, nell’ambito della progettualità europea, un laboratorio di Editoria e Giornalismo che ha coinvolto gli alunni e le alunne della Secondaria di Primo Grado che siedono proprio tra i banchi della scuola dedicata a due personalità di rilievo di quell’Italia in bianco e nero. Vincenzo Tieri, originario di Corigliano, deputato dell’Assemblea Costituente nonché giornalista de “Il Tempo” e “Il Popolo di Roma” e padre di Aroldo Tieri, famoso attore (anche accanto al grande Totò) negli anni Cinquanta e Sessanta. E San Giovanni Bosco, sacerdote e pedagogo, fondatore dell’ordine della congregazione dei Salesiani, con un ruolo ampiamente riconosciuto nei processi educativi dei bambini e dei ragazzi.
Il laboratorio – coordinato dal giornalista professionista Vincenzo La Camera, in qualità di esperto, coadiuvato dall’insegnante Mascia Cataldo nel ruolo di tutor – ha vissuto intensi incontri dove i piccoli corsisti hanno approcciato le prime regole della comunicazione e quelle tecniche di scrittura che stimolano la creatività. Dalla differenza tra comunicazione e informazione a quella tra fatto e notizia: rudimenti che hanno aperto inesplorati spiragli sul fantastico mondo del giornalismo con test e simulazioni. Divertente e apprezzata la realizzazione di una intervista immaginaria e immaginata a personaggi famosi, con la ricerca delle informazioni e la preparazione delle domande. Nonostante la giovanissima età i piccoli cronisti si sono cimentati – stimolati dal professionista in aula, esperto di giornalismo scolastico – in esercitazioni più complesse come lo storytelling di spot di comunicazione sociale o attività di brainstorming su tematiche attuali, che hanno portato alla realizzazione di articoli di pregevole fattura, ovviamente rapportati all’età.
Gli incontri hanno visto anche necessari spazi di leggerezza e sana competizione attraverso sfide di gruppo sulla scrittura creativa finalizzate all’importanza del lavoro in team. Un esperimento riuscito questo del laboratorio di Editoria e Giornalismo. Un percorso breve ma intenso, calibrato su una chiara programmazione scolastica e sulla capacità – mediante il prezioso lavoro del tutor interno – di individuare un gruppo classe pronto a recepire determinati argomenti nel solco di quella ricaduta culturale che simili laboratori hanno l’ambizioso compito di garantire.

