Amendolara. Parrocchia Madonna della Salute celebra i 25 anni dalla sua dedicazione
di Vincenzo La Camera – L’8 dicembre di 25 anni fa la parrocchia di Amendolara Marina veniva dedicata ufficialmente alla Madonna della Salute. E dopo cinque lustri, nello stesso giorno, l’allora parroco don Saverio Viola è ritornato – su invito dell’attuale sacerdote don Nicola Mobilio – nella sua prima comunità che lo ha visto presbitero. Visibilmente commosso, don Saverio – da diversi anni missionario diocesano presso una comunità cattolica italiana in Svizzera – ha celebrato la Santa Messa solenne dell’Immacolata Concezione, coadiuvato da don Nicola Mobilio; dal collaboratore parrocchiale, don Franco Gimigliano; dal papàs don Nicola Vilotta e da don Diego Talarico, già parroco alla “Madonna della Salute” e oggi sacerdote alla chiesa di San Francesco d’Assisi in Cassano allo Ionio (nella foto copertina).

L’8 dicembre del 2000 la chiesa di Amendolara Marina festeggiava il suo ampliamento per come la si può ammirare oggi, con la costruzione anche della nuova canonica e dei saloni parrocchiali; abbellita negli anni dagli interventi di altri sacerdoti. Toccante il momento in cui, all’inizio della celebrazione eucaristica, don Saverio Viola accompagnato da don Nicola Mobilio ha accesso quattro candele sugli altrettanti pilastri della chiesa.
Nel corso della sua omelia il sacerdote, che 25 anni fa intitolava la chiesa alla Madonna della Salute con il rito presieduto dall’allora vescovo Domenico Graziani, ha ricordato quegli anni davanti a tanti parrocchiani che assieme a lui hanno contribuito alla realizzazione di questa opera. Al termine della funzione religiosa don Saverio Viola ha donato alla comunità parrocchiale un calice ed una patena con il colore del manto della santa Vergine della Salute (nella foto sopra). Un gesto che suggella il legame con questa parrocchia e i suoi parrocchiani. Tant’è che – ha ricordato – i nomi di tutte le famiglie presenti ad Amendolara Marina 25 anni vennero scritti, all’epoca, su una pergamena incastonata nel pilastro di fianco all’ambone, per sottolineare il contributo prezioso di tante persone, pietre vive del Tempio di Dio.

