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Oriolo, dal Comune un “anticipo” per Lsu-Lpu. Ma il sindaco spacca Minoranza. Critiche sulle luminarie

Oriolo, dal Comune un “anticipo” per Lsu-Lpu. Ma il sindaco spacca Minoranza. Critiche sulle luminarie
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Nonostante le casse comunali non versano in una situazione idilliaca, il Comune di Oriolo prova a rispondere al malumore dei lavoratori Lsu-Lpu in agitazione da qualche giorno (come buona parte dei oltre 5.000 colleghi dell’intera regione), anticipando circa il 50% della mensilità. Sostituendosi così, in prossimità delle festività natalizie, a quella Regione Calabria che è in debito di alcuni stipendi arretrati nei confronti dei lavoratori in questione. A questa decisione presa nel corso di una Giunta straordinaria, il sindaco Franco Colotta ha inteso invitare anche Alfredino Acciardi e Simona Colotta, rappresentanti della Minoranza. I due, unitamente al locale circolo del Pd, oltre a manifestare la propria vicinanza alla delicata situazione degli Lsu-Lpu, che chiedono a gran voce alla Regione Calabria di essere stabilizzati, mostrano anche una certa soddisfazione per aver ricevuto l’invito da parte della Maggioranza a partecipare alla seduta. Anche se non si può certamente affermare nemmeno questa volta che l’operazione pro Lsu-Lpu sia stata congiunta tra tutte le forze in campo. Infatti, al tavolo della decisione, mancava un’altra fetta della Minoranza, e cioè il gruppo dell’Udc recentemente costituitosi e formato da Franco Cirò, Vincenzo Brancaccio e Giuseppe Diego, i quali non si spiegano questa esclusione.

Intanto la parte di minoranza invitata a partecipare a questa manovra di apertura e di «riconoscenza della dignità del lavoro» nei confronti dei 45 lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità del Comune di Oriolo, risponde al sindaco con la tecnica “del bastone e della carota”. E mentre, da una parte, plaude all’iniziativa dell’anticipo di cassa, dall’altra critica lo stesso primo cittadino: «Ebbene, se nel Comune di Oriolo tutto non poteva essere fatto, qualcosa si doveva fare,  – si legge nella nota congiunta del circolo del Pd, Simona Colotta e Alfredino Acciardi (gruppo Udp di Minoranza) – a cominciare dal destinare ben 5000 euro, invece che alle luminarie natalizie, per dare un po’ d’ossigeno ai lavoratori che da ormai  diversi mesi non percepiscono alcunché. E questo non vuole essere un attacco, è solo la realtà dei fatti anche perché se il sindaco e la sua amministrazione, avessero spiegato ai cittadini che invece di vedere luccicare le strade del proprio paese era intenzionato ad accendere la speranza di un Natale un po’ più sereno in molte famiglie, non avrebbero potuto che ricevere il nostro plauso e quello di molti concittadini».

Vincenzo La Camera

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