Cerchiara, polemica con la Regione Calabria lungo un filo… d’olio
Botta e risposta nella polemica tra l’associazione “Città dell’olio” (Cerchiara-Saracena-Zagarise) e la regione Calabria. Secondo la denuncia dei tre sindaci (Gagliardi-Carlomagno-Catalano) che fanno parte Coordinamento nazionale “Città dell’Olio”, l’assessorato regionale all’agricoltura diretto da Trematerra, «concedendo un sostanzioso finanziamento a 14 città calabresi, tra cui solo Rossano e Cropalati per la provincia di Cosenza, che hanno deciso di prendere parte all’evento nazionale “Olio Capitale”, il VII° Salone degli oli extravergini tipici e di qualità in programma dal 1 al 4 marzo prossimo a Trieste senza alcun coinvolgimento del coordinamento regionale delle Città dell’Olio, ha messo in atto un comportamento omissivo, parziale, poco corretto e poco trasparente».
La contestazione dei tre sindaci nascerebbe dal «totale disinteresse dimostrato in ogni occasione dagli uffici dell’assessorato rispetto alle diverse attività che in questo settore e nei diversi territori calabresi, porta avanti l’associazione, tra cui “Girolio”, uno degli eventi-clou dell’associazione nazionale “Città dell’Olio” che, tra l’altro, meglio ribadirlo, è anche tra i partner della sagra nazionale “Olio capitale” di Trieste».
Pronta la replica dell’assessore Trematerra il quale ha parlato di assoluta disinformazione. «Il Dipartimento – scrive Trematerra sul sito della Regione – ha provveduto a selezionare le 14 aziende olivicolo-olearie a seguito di regolare “manifestazione di interesse”, pubblicata sul sito istituzionale della Regione», a cui avrebbero risposto le 14 aziende, tutte selezionate per partecipare all’evento, mentre nessuna richiesta sarebbe stata avanzata dall’associazione “Città dell’Olio”.
Pino La Rocca