I patriarchi verdi del Parco. Sul Pollino si contano gli alberi
Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dall’ONU e celebrata il 5 giugno in tutto il mondo, l’Ente Parco Nazionale del Pollino avvia il progetto “I patriarchi verdi del Parco Nazionale del Pollino” con il censimento degli alberi monumentali del suo territorio. “I patriarchi verdi del Parco Nazionale del Pollino”, un progetto atteso e importante per diversi aspetti, ha come principali obiettivi il miglioramento della conoscenza del patrimonio naturalistico, la conservazione della biodiversità e la valorizzazione degli aspetti culturali e storici legati ai grandi alberi.
Gli alberi monumentali (vetusti, annosi e di grande dimensione) sono dei veri e propri “archivi biologici”, da cui è possibile ottenere, attraverso varie metodologie, dati di tipo biologico e di tipo ecologico.
Oltre agli aspetti di ordine strettamente biologico gli alberi monumentali sono portatori di valori culturali. Fatti accaduti, leggende e miti sono legati agli alberi, di cui la storia locale è ricchissima ma che rischia di perdersi per sempre con la scomparsa delle persone anziane. Il territorio del Parco del Pollino è particolarmente ricco di alberi monumentali. Dopo il primo censimento nazionale effettuato dal Corpo Forestale dello Stato nel 1982 e pubblicato nel 1990, la maggior parte delle regioni , tra cui la Calabria (L.R. n. 47 del 7.12.2009) e la Basilicata (L.R. n. 28 del 28.06.1994, DPGR n. 48 del 14.03.2005) hanno pubblicato degli elenchi degli alberi monumentali. Oltre agli esemplari già inclusi negli elenchi si procederà alla individuazione e caratterizzazione di altri alberi presenti sul territorio. Molti di questi alberi, almeno quelli ubicati in posizioni, accessibili, potranno divenire mete di visitatori curiosi di ammirarli, opportunamente guidati da sentieri dedicati agli stessi alberi ed arricchiti da cartellonistica didattica.