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“Vivo di emozioni, non di regole”. La scrittura diventa autostrada verso la libertà

“Vivo di emozioni, non di regole”. La scrittura diventa autostrada verso la libertà
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di Federica Grisolia

“Vivo di emozioni, non di regole” è molto più di un’opera letteraria. E’ il leitmotiv di un’intera vita, quella vissuta appieno e senza compromessi con i suoi ideali da Maria Teresa (Terry) Manuelli, autrice della community di Aletti editore, che arricchisce la collana “Altre Frontiere – Britannia”. Il testo, infatti, è tradotto anche nella versione inglese, in collaborazione con “SSML Istituto di Alti Studi Linguistici Carlo Bo”. «Ero una donna che tutti avrebbero voluto incasellare, zittire, rendere ‘normale’. Stare agli standard. Eppure, scelsi di restare fedele a me stessa, seguendo le mie idee e di camminare su un sentiero diverso, anche se più scomodo e solitario. È l’immagine della nostra forza quando smettiamo di chiedere il permesso di esistere».

Un viaggio poetico che dà voce a chi vive ai margini, rifiutando le regole imposte dalla società per seguire emozioni, natura e libertà interiore. «Vivo di emozioni – racconta l’autrice che vive a Lomazzo (in provincia di Como) – perché vivo il tempo, la giornata, in modo semplice e poi vediamo in che sfortune inciampo. Anche se rimango e sono stata cresciuta con valori antichi. Il tempo insegna. Mai avrei pensato di realizzare un libro. Molti spingevano per pubblicare ma ho sempre rimandato. Destino ha voluto ora, in questi tempi». La scrittura per Terry è, sin da bambina, lo strumento prediletto per esprimere i propri pensieri, un modo per poterli esternare e renderli condivisi grazie alla parola scritta, fino a diventare, nel tempo, una maestra di vita. «Questa società non mi appartiene: come uno specchio, la scrittura ha sempre riflesso la mia anima. Noi siamo ciò che viviamo e pensiamo. Allora eccomi. Che, con graziosa ferocia e fragilità, mi presento ad un mondo che non è come pensavo. A testa alta, non perché voglio che il mondo mi applaude, ma perché sono sopravvissuta a mille pregiudizi. Perché spesso ho scelto di guarirmi piuttosto che indurirmi».

Ogni poesia è un inno alla resilienza e alla rinascita. «Sono colei che è rimasta pulita, sé stessa, che incroci per strada con la mia vita, i pensieri vagabondi e il cuore in subbuglio. Sono colei che mai vorrà comandare ma nemmeno ubbidire. Sono colei a cui l’anima vuole tornare in altri tempi. I tempi antichi. Sono colei a cui verrà sempre detto che è bizzarra, è strana, è un po’ folle». Ispirata dai cicli stagionali – come racconta la stessa autrice – e da una certa visione della vita, maturità e natura, Terry, tra le pagine di questa opera (disponibile anche nella versione e-book), è un fiume in piena. “Senza diploma o attestato” ma con un cuore che parla ad altri cuori. «Quando scrivi con emozioni che sfiori o tocchi, quando rendi tuo quel tuo dolore, quella tua emozione o idea, si crea un qualcosa dall’altra parte e anche il peggiore dei demoni si ferma ad ascoltare. Quella per me è poesia. Perché crei un qualcosa. Fai vibrare. Toccando un’umanità che manca».

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