Morte noto documentarista Di Gianni. Promotore centro-studi di Oriolo, «raccontò il Sud con amore»
 
				
		
		«Un maestro di vita che amava il Meridione, raccontato con amore e passione». Così il vicesindaco di Oriolo, Vincenzo Diego, commenta la scomparsa del regista e documentarista, nonché presidente della “Lucana Film Commission”, Luigi Di Gianni, venuto a mancare giovedì a Roma all’età di 93 anni. Di Gianni, nato a Napoli nel 1926 (da madre casertana e padre lucano), è riconosciuto tra i precursori del cinema antropologico, lascia testimonianze storiche di indicibile bellezza, immagini struggenti che raccontano spaccati del Paese e del Mezzogiorno d’Italia, di quando la vita scorreva in bianco e nero, tra i vicoli dei borghi.
 Nel 2013 la Cineteca di Bologna ha curato il restauro dei suoi documentari brevi, pubblicandoli nel cofanetto “Uomini e spiriti. I documentari di Luigi Di Gianni”. Particolare e intenso il rapporto tra Luigi Di Gianni con il Comune di Oriolo e tutto il comprensorio dell’Alto Jonio cosentino. Il maestro, tra le altre cose, ha contribuito alla nascita del centro studi calabro-lucano ad Oriolo, del quale è stato insigne testimone – tracciandone le linee programmatiche – assieme al noto antropologo Luigi Lombardi Satriani che di Oriolo è cittadino onorario. Proprio durante una delle sue ultime visite ad Oriolo, il maestro Di Gianni si è recato, accompagnato da Vincenzo Diego (insieme nella foto copertina), nel piccolo borgo arbereshe di Castroregio, restandone affascinato.
Nel 2013 la Cineteca di Bologna ha curato il restauro dei suoi documentari brevi, pubblicandoli nel cofanetto “Uomini e spiriti. I documentari di Luigi Di Gianni”. Particolare e intenso il rapporto tra Luigi Di Gianni con il Comune di Oriolo e tutto il comprensorio dell’Alto Jonio cosentino. Il maestro, tra le altre cose, ha contribuito alla nascita del centro studi calabro-lucano ad Oriolo, del quale è stato insigne testimone – tracciandone le linee programmatiche – assieme al noto antropologo Luigi Lombardi Satriani che di Oriolo è cittadino onorario. Proprio durante una delle sue ultime visite ad Oriolo, il maestro Di Gianni si è recato, accompagnato da Vincenzo Diego (insieme nella foto copertina), nel piccolo borgo arbereshe di Castroregio, restandone affascinato.
«La commozione del territorio è profonda e sincera – dichiara il vicesindaco con delega alla Cultura, Diego -. Ricordiamo la tante giornate vissute con passione, progettando e sognando percorsi di vita e cultura. Una grave perdita per tutti noi. Una perdita per l’intera nazione».
Vincenzo La Camera
 
							






















