“Movimento dei forconi”, il blocco dei tir arriva anche in Calabria
La protesta dei Forconi si sposta dalla Sicilia alla Calabria o, per lo meno, la parte della protesta che riguarda il blocco dei mezzi pesanti. I camionisti hanno attivato presidi su tutta la rete stradale regionale da sud a nord. A Villa San Giovanni sono bloccati i traghettamenti per la Sicilia. Salendo si trovano presidi a Gioia Tauro, Rosarno, Sant’Onofrio, Pizzo Calabro, Lamezia Terme, Cosenza Nord e Sud, Montalto Uffugo (nella foto), Tarsia Nord, Sibari e Firmo.
Gli autotrasportatori esprimono la loro solidarietà ai colleghi siciliani con un volantino distribuito presso i presidi. La protesta mira ad ottenere interventi sul prezzo del gasolio professionale, sconti per i pedaggi autostradali, pagamenti corretti per le fatture, maggiori tutele per quanto riguarda le assunzioni e le tariffe.
La polizia stradale è nei presidi per monitorizzare la situazione insieme all’Anas. E’ possibile reperire informazioni a riguardo tramite i siti www.cciss.it e mobile.cciss.it, il numero gratuito 1518, le trasmissioni di Isoradio ed i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai. Per l’autostrada A3 “Salerno Reggio Calabria” è attivo il numero gratuito 800 290 092. Nella provincia di Cosenza, tra le uscite di Montalto Uffugo, Cosenza Nord e Firmo si registrano rallentamenti. Sulla statale 106 il blocco riguarda i mezzi pesanti. Protesta anche sulla trasversale Jonio-Tirreno che collega le due sponde della regione. E a Nord, al confine calabrese, tra Scanzano e Policoro, nel materano.
Rosanna Angiulli