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Natale in tempo di crisi. Confcommercio Cosenza: «Cala il budget per i regali ma aumentano gli acquisti online»

Natale in tempo di crisi. Confcommercio Cosenza: «Cala il budget per i regali ma aumentano gli acquisti online»
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Regali-di-Natale-630x472Sarà un Natale all’insegna del risparmio. Lo conferma l’ufficio studi di Confcommercio Cosenza che ha tracciato un bilancio sull’andamento delle vendite nella Provincia di Cosenza. I dati non smentiscono il quadro desolante dell’intera Penisola: la crisi c’è e si sente, a causa di una vera e propria impennata della tassazione. Non si rinuncia ai regali natalizi ma tre consumatori su cinque dichiarano che spenderanno meno dello scorso anno. Pressione fiscale alle stelle, consumi in vertiginosa discesa, crisi che attanaglia tutti i settori economici, questi gli ingredienti dell’amaro Natale 2014. I consumatori della provincia di Cosenza, alle prese con Imu, Tari, tasse automobilistiche, Irpef, destineranno gran parte delle loro risorse finanziarie al pagamento dei tributi, rinunciando al superfluo e risparmiando sul necessario.

Secondo il Centro Studi, il 62 % dei consumatori cosentini stanzierà un budget tra i 100 e i 300 euro. Costretti a tirare la cinghia soprattutto i giovani fino ai 34 anni e gli anziani oltre i 64 anni, a dimostrazione del galoppante tasso di disoccupazione giovanile e delle difficoltà economiche che molti pensionati affrontano quotidianamente. Per quel che riguarda invece i punti vendita si continua a preferire la grande distribuzione (60,3%), ma aumentano gli acquisti online (22%). Prodotti alimentari e giocattoli i regali preferiti dai consumatori, che rispetto agli ultimi anni puntano di più sulla tecnologia (smartphone e tablet).

«Occorre ridare speranza alle famiglie – ha commentato il direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo – mettere in atto politiche di riduzione della pressione fiscale e di aiuto ai cittadini ed alle imprese, azioni mirate che facciano decollare i consumi. Le amministrazioni locali, in particolare, devono dimostrare maggiore senso di responsabilità verso le comunità di riferimento e rispondere alle esigenze dei loro territori. È doveroso, inoltre, attivarsi al più presto per rendere meno difficile l’accesso al credito ed operare uno snellimento delle procedure burocratiche in tutti i settori».

 Federica Grisolia

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