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Castrovillari, Primarie valide. Pd provinciale respinge il ricorso

Castrovillari, Primarie valide. Pd provinciale respinge il ricorso
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E’ stato rigettato anche dalla Commissione provinciale di Garanzia (composta dal presidente Pietro Midaglia e dai membri Santo Seminaro e Adriana Amodio) il ricorso presentato da Antonio Stabile, delegato della candidata Mariella Saladino, con cui chiedeva “accesso a tutti gli atti della consultazione e conseguente annullamento del verbale di proclamazione dei risultati, unitamente all’annullamento delle Primarie” [LEGGI].

Il ricorso – si legge in una nota stampa del Pd – è stato considerato infondato per i seguenti motivi: «validità della composizione della Commissione di Garanzia di Castrovillari e competenza della Commissione Provinciale di Garanzia per le Primarie; legittimità della proclamazione effettuata dalla Commissione di Garanzia di Castrovillari: nello specifico – precisa la nota –  il regolamento contempla la proclamazione del vincitore delle Primarie dopo aver deciso sulle contestazioni presenti nei verbali dei seggi. Poiché dai verbali non risulta alcuna contestazione da parte dei rappresentanti di lista dei candidati a sindaco, Mimmo Lo Polito è stato proclamato candidato ufficiale del Centrosinistra alle prossime elezioni comunali. Regolarità delle operazioni di voto: la Commissione provinciale di Garanzia in merito alle contestazioni sul voto-prestampato, doppio voto e voto di non residenti, ha proceduto ad una verifica a campione del 15% del totale dei votanti come si evince da separata Ordinanza Istruttoria, da cui non risultano violazioni del regolamento. Improcedibilità e inammissibilità delle questioni avanzate prima della data del voto».

Riguardo l’accesso agli atti – precisa la nota – la Commissione provinciale di Garanzia «ha verificato tutti gli atti delle Primarie (schede, liste degli elettori, verbali), nonostante, sia nell’intera giornata delle votazioni e sia durante la fase di sfoglio delle schede, non ci sia stata alcuna contestazione né verbale e né per iscritto, e da parte dei rappresentanti dei candidati e da qualsiasi altro soggetto. Sentita anche la Commissione nazionale di Garanzia si è deciso di non far partecipare le parti interessate alla verifica, per accelerare i tempi della decisione considerata l’esigenza del Partito Democratico di prepararsi adeguatamente alla competizione elettorale. L’accesso agli atti – conclude la nota – è negato in circostanze simili per evidenti ragioni di privacy e di celerità».

 Federica Grisolia

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